Il recente aumento delle vendite di pastiglie monodose per lavastoviglie ha aumentato i casi di bruciature chimiche, avvelenamenti, soffocamenti, ma specialmente gravi danni agli occhi nei bambini in età prescolare.
L’allarme è stato lanciato dalla John Hopkins University di Baltimore, che ha raccolto le casistiche statunitensi tra il 2010 e il 2015, registrando ben 1201 casi di bruciature chimiche agli occhi e congiuntiviti nei bambini tra i 3 e i 4 anni, in costante aumento anno dopo anno.
Secondo i ricercatori, uno dei fattori che ha portato all’aumento dei casi è dato dall’aspetto sgargiante del prodotto, che viene scambiato dal bambino per una caramella o un giocattolo. Un altro fattore di pericolosità è dato dalla consistenza in gel incapsulato da una sottile guaina idrosolubile che, se premuta, può schizzare il prodotto negli occhi del bambino.
Secondo R. Sterling Haring, docente della Hopkins, “i dati suggeriscono un aumento costante del fenomeno. Dato il problema le aziende dovrebbero optare per una campagna di prevenzione ripensando il design per renderlo meno attrattivo per i bambini, e rendere il prodotto più resistente per scongiurare la fuoriuscita di liquido.”