Le drusen potranno essere un potenziale biomarker per la diagnosi dell'AMD

9 giugno 2017

La degenerazione maculare senile è una degenerazione della retina che colpisce prevalentemente gli over 50. Il primo segno dell’insorgenza di questa malattia sono le cosiddette drusen, delle formazioni ialiniche o lipidiche che si sviluppano al di sotto della retina come dei piccoli depositi circolari e gialli.
Queste drusen, per motivi ancora poco chiari, tendono a svanire senza lasciare traccia; questo fenomeno è stato scoperto essere correlato ad un aumento del rischio di sviluppare l’AMD.

L’Università di Vienna, grazie al lavoro del Dott.Hrvoje Bugonovic del dipartimento di Oftalmologia, ha sviluppato un sistema computerizzato che tramite tomografia riesce ad indentificare quale drusen è destinato a rimanere e quale a sparire, usando il sistema OCT, Optical Coherence Tomography.

Secondo Bugonovic, “questa è una tecnica assolutamente non invasiva per poter scrutare gli strati della retina ed identificare le sue minime variazioni nel tempo, e ci permettono di generare una mappatura delle drusen determinando quali di queste corrono un grosso rischio di sparire. Serviranno ulteriori studi clinici per valutare la correlazione, ma riteniamo che le drusen siano degli ottimi marker per valutare la progressione della degenerazione maculare senile".  

 

Fonte


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