L’inquinamento atmosferico è un possibile responsabile dell'occlusione dell'arteria retinica centrale

2 febbraio 2017

Secondo uno studio retrospettivo condotto grazie ai dati raccolti dalla Taiwan’s National Health Insurance, l’inquinamento ambientale svolge un ruolo molto importante nell’aumento del rischio di sviluppare un’occlusione dell’arteria retinica centrale, condizione che può portare in breve tempo alla completa cecità.  

 

Lo studio ha preso in esame 96 pazienti a cui è stata diagnosticata l’occlusione, aggiungendo ai dati anche una misurazione dei livelli d’inquinamento nel raggio di 20 km dalle abitazioni dei pazienti.  È stato registrato un aumento di incidenza significativo nelle aree con un tasso di diossido di azoto superiore alla norma, in particolare per i pazienti diabetici; mentre per i pazienti ipertesi ed anziani il rischio è aumentato notevolmente ove le concentrazioni di anidride solforosa era più elevata.


Secondo le conclusioni dello studio la correlazione tra inquinamento atmosferico e fenomeni ischemici della retina è altamente probabile. “L’introduzione di politiche di sensibilizzazione al tema dell’inquinamento, come la riduzione del traffico o la riduzione del consumo di combustibili fossili possono ridurre l’incidenza di casi devastanti di occlusione dell’arteria retinica centrale,” hanno affermato gli autori dello studio.


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