I ricercatori di Harvard hanno dimostrato come il particolato carbonioso, sottoprodotto comune della combustione, sia correlato all’aumento dell’incidenza di glaucoma nei pazienti in età avanzata e con una predisposizione genetica allo stress ossidativo.
Lo studio, condotto nell’area di Boston, ha raccolto i dati di 419 anziani ancora coinvolti in un trial attivo dagli anni ‘60. Questi dati sono stati incrociati con un modello di mappazione e misurazione dei livelli di particolato carbonioso nell’area, e con il quadro clinico dei pazienti (se cardiopatici, fumatori, diabetici o ipertesi).
I ricercatori hanno individuato in alcuni pazienti geneticamente predisposti allo stress ossidativo una maggiore incidenza di glaucoma quando esposti a livelli più alti di inquinamento atmosferico.
Nei soggetti non geneticamente predisposti non è stata dimostrata una correlazione.
“Quando pensiamo al glaucoma ci focalizziamo sui fattori di rischio come l’età e la predisposizione genetica. Ciò a cui pensiamo forse troppo poco è il gruppo di fattori esogeni ambientali”, ha affermato il Dr. Jamaji Nwanaji-Enwerem MD, ricercatore dell’Harvard Medical School di Boston. “L’impatto dell’ambiente sulla nostra salute è un tema in costante crescita, ma non abbiamo ancora un grande numero di ricerche sul rapporto tra ambiente ed occhio”.