Le attuali guideline per lo screening della retina potrebbero essere inadeguate nel trovare patologie oculari nei pazienti diabetici più giovani, questo secondo uno studio pubblicato da Ophthalmology.
Come suggeriscono queste guideline, i primi screening dovrebbero iniziare tra i 3 e i 5 anni dalla prima diagnosi di diabete; tuttavia, secondo i risultati di questo studio, il 18% dei pazienti entro tale lasso di tempo hanno già sviluppato una retinopatia diabetica.
Secondo la dottoressa Sophiam Y. Wang MD, autrice dello studio e specialista al Kellogg Eye Center, “è pensiero comune il considerare la retinopatia diabetica giovanile estremamente rara come patologia, ma è evidente che il rischio di incidenza risulta invece essere molto alto.”
Questi sono risultati, preoccupanti, afferma lo studio, perché rappresentano un’occasione perduta per diagnosticare la retinopatia diabetica nelle fasi iniziali e prevenire così danni irreversibili alla retina e alla vista del giovane paziente.
Alla base di un aumento crescente di casi di diabete di tipo 2 c’è la tendenza sempre maggiore tra i giovani di condurre abitudini alimentari sbagliate, il costante stato di inattività e la crescente tendenza all’obesità, affermano gli autori.