Una nuova guideline statunitense per prevenire il retinoblastoma.

7 novembre 2017

Una tavola rotonda di oncologi oculari, patologi e genetici ha stabilito una guideline per evitare inutili esami, facilitare la diagnosi e la prevenzione del retinoblastoma infantile.
Queste raccomandazioni sono state raccolte dopo un periodo di due anni di raccolta dati nei centri specializzati per la cura del retinoblastoma in Canada e negli Stati Uniti, guidata dalla AAOOP, l’Associazione Americana Oftalmologi Oncologici e Patologi e coadiuvata dall’Associazione Americana per l’Oftalmologia Pediatrica e lo Strabismo, dalla American Academy of Ophthalmology et. al.

  • I bambini a rischio devono sottoporsi ad un testing genetico ad un laboratorio clinico certificato esperto in retinoblastoma.
  • L’età del bambino e i livelli di rischio dovrebbero determinare la frequenza necessaria di esami del fondo oculare. Questi esami dovrebbero essere portati avanti da un oncologo oftalmologo specializzato in retinoblsatoma, da un oftalmologo pediatrico, uno specialista di retina o altri specialisti annessi.
  • I neonati a rischio (>7.5%) dovrebbero essere sottoposti a screening ogni 2-4 settimane durante i primi due mesi di vita, mentre i bambini a rischio moderato (1%-7.5%) o basso (<1%) dovrebbero sottoporsi ad uno screening mensile.
  • Gli esami necessari possono divenire meno frequenti e possono essere del tutto non necessari dopo il compimento el settimo anno di età per tutti i bambini senza una mutazione RB1.
  • I bambini con una mutazione RB1 dovrebbero comunque essere sottoposti a screening ogni 1-2 anni senza alcun calo di frequenza.

 


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