Uno studio conferma i maggiori benefici del treat and extend nel trattamento dei pazienti affetti da edema maculare secondario a CRVO

28 settembre 2018

Nel trattamento dell’edema maculare secondario ad occlusione venosa retinica centrale (CRVO), l’approccio treat and extend dimostra maggiori vantaggi in termini di costo e di peso della terapia, questo quanto riportato dallo studio NEUTON, presentato ad Euretina 2018 a Vienna.

Lo studio ha preso in esame 24 pazienti affetti da edema maculare secondario a CRVO trattati in 11 diverse cliniche spagnole per la durata di un anno di trattamento a regime treat and extend con Eylea (Bayer/Regeneron).

Lo studio ha evidenziato un aumento di 15 o più lettere nel 37% di pazienti dopo 12 settimane e nel 50% dei pazienti dopo un anno. Lo spessore medio della retina è stato ridotto di 272 µm a dodici settimane e di 296 µm dopo un anno. Entro la fine dello studio l’edema maculare si è riassorbito nel 79% dei pazienti. Lo studio conferma quanto sostenuto da due studi precedenti sui benefici dei regimi customizzati, GALILEO e COPERNICUS, ma con un minore numero di iniezioni necessarie.

“I regimi fissi e pro re nata sono indubbiamente scomodi e costosi, mentre dall’altra parte il T&E può avvalersi di un programma di gran lunga più flessibile e adatto allo sviluppo della patologia e alla risposta terapeutica del paziente”, ha affermato José García-Arumi, MD, PhD, durante il congresso Euretina, “un regime così proattivo può intervenire tempestivamente sulle lesioni prima che la patologia si riattivi: questo senza dubbio si concretizza in meno iniezioni e meno visite per il paziente”.

Fonte


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